Lezione 1 – Programmare o non programmare? Tra C++ e Python, questo è il problema

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Ogni viaggio ha un primo passo. E in programmazione quel primo passo si chiama:
“Hello, World!”

Sì, proprio così: il tuo primo dialogo con un computer è un romanticissimo messaggio d’amore verso l’universo del codice. Peccato che, più che un dialogo, sia un monologo… e il computer risponda solo con errori se dimentichi un punto e virgola.

Ma prima di correre a scrivere il tuo saluto al mondo, devi farti due domande fondamentali:

  1. Quale linguaggio di programmazione dovrei imparare?

  2. E perché proprio io?

La scelta: C++ o Python?

Se fosse una sitcom, C++ sarebbe il vecchio zio scorbutico ma brillante. Python, invece, il cugino giovane e simpatico che “ci sa fare”. Entrambi ti porteranno dove vuoi, ma con stili molto diversi.

🧠 C++: il veterano affascinante (e un po’ complicato)

C++ nasce nel 1983 da Bjarne Stroustrup, uno che si è svegliato una mattina ai Bell Labs e ha pensato: “E se rendessi il C… più++?”

È potente, flessibile, usato ovunque – dai videogiochi alle missioni spaziali – ma non è noto per la sua gentilezza con i principianti. In compenso, impararlo ti farà sentire come se stessi studiando latino: difficile, ma ti apre la mente.

📘 Manuale consigliato: Programming – Principles and Practice Using C++ (scritto dallo stesso Stroustrup, che si diverte a metterti alla prova).

⚙️ IDE suggerito: Visual Studio (ricco, completo, ma occhio: è un labirinto se sei all’inizio).

🐍 Python: semplice, diretto… quasi umano

Python è nato per essere leggibile, come se stessi parlando in inglese con un computer (spoiler: il computer capisce comunque solo 0 e 1, ma apprezza lo sforzo). Il nome? Ispirato ai Monty Python, il che già ti fa capire che qui c’è spirito.

È perfetto per chi inizia, ma anche per chi ha già esperienza: dal web allo sviluppo IA, è ovunque.

📚 Risorse utili:

💡 Editor consigliato: Notepad++ – semplice, leggero, gratuito, e anche lui capisce Python e C++.

Ma quindi, perché serve tutto questo?

Perché i computer sono stupidi, geniali, ma stupidi. Se chiedi a un amico:
“Dov’è il bagno?” e lui ti dice “In fondo a destra”, tutto ok.
Ma se chiedi la stessa cosa a un computer, devi dirgli:

“Alzati dalla sedia, fai 5 passi avanti, gira di 90°, apri la porta, entra. Ora sei nel bagno. Bravo.”

Ogni singola istruzione va specificata, altrimenti il PC va in crisi esistenziale e ti risponde con errori in rosso sangue.

“Hello, World!”: versione C++ vs Python

In C++:
//Questo programma in C++ scrive sullo schermo “Hello World!”

#include “std_lib_facilities.h”

int main ()           //I programmi C++ iniziano ad eseguire la funzione main

{

          count <<”Hello World!\n”;           //output “Hello World!”

          return 0;

}

📎 Note:

  • #include serve per importare strumenti esterni (qui iostream per input/output).

  • main() è la funzione principale: il tuo programma inizia da qui.

  • std::cout è il modo elegante in cui C++ ti dice “Hey, voglio scrivere qualcosa sullo schermo!”

Se dimentichi un punto e virgola… preparati al giudizio divino del compilatore.

Se non avete installato la libreria std_lib_facilities.h (che è piuttosto vecchiotta), potete usare al suo posto #include <iostream>—già disponibile in tutti i compiler C++ moderni.

Attenzione però: questo significa che invece di scrivere cout, dovrete specificare std::cout. Quindi il codice completo diventa:

#include <iostream>
int main () {
                 std::cout <<"Hello World!\n"; 
return 0;
}
In Python:

Sì. È tutto qui. Nessuna libreria, nessun punto e virgola (anche se lo metti, Python non si arrabbia… ma ti guarda male).

#Questo programma in Python scrive sullo schermo “Hello World!”

print (“Hello World!”);

Ma se Python è così semplice, perché imparare C++?

Domanda lecita! Risposta breve: perché ogni linguaggio ha il suo perché.

Python è agile, chiaro e rapido da usare.
C++ è più “vicino al metallo”, potente e performante.

E poi, diciamocelo: sapere C++ ti dà un’aura da programmatore “serio”. Tipo quello che capisce pointer, heap, stack overflow (non solo il sito). Mentre Python… ti fa sembrare un artista che dipinge software con due righe.

Conclusione: imparane uno, impara tutti

Iniziare a programmare è come imparare una lingua: all’inizio sembri un turista spaesato, poi ti ritrovi a pensare in quella lingua. C++ ti insegna la disciplina, Python ti mostra la creatività.

E ora? Scegli la tua arma e scrivi il tuo primo programma.
Ti guarderai indietro e penserai:

“Tutto è cominciato con un Hello, World!”


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