Data-PrivacyE mentre, ho notato, molti giornali italiani tessono le lodi sulla sicurezza e la privacy del nuovo Windows 10 all’estero iniziano ad uscire articoli che notano come questo sia lontano dalla realtà (vedi riferimenti in fondo).

Non fraintendetemi: Windows 10, personalmente, lo preferisco a Windows 8 sebbene io continui a cercare di spegnere il pc piazzando il mouse sulla destra dello schermo prima di rendermi conto che dormo in piedi e che ora non funziona più così. E, diciamocelo, il nuovo OS nel complesso risulta più compatto e non come il precedente Windows 8, che sembrava più un mashup scomposto di due diversi sistemi operativi.

Premetto un’altra cosa a cui pochi pensano oppure su cui chiudono un occhio: Windows 10, come anche i precedenti Windows 7 e 8 sebbene in forma minore, danno la fantastica possibilità di connettere praticamente tutti i nostri strumenti assieme. Cosa significa questo? Da un punto di vista positivo tablet, pc, smartphone sono tutti collegati e, quindi, possiamo accedere agli stessi contenuti in ogni dispositivo. Per esempio, possiamo scrivere e ricevere messaggi whatsapp non solo da smartphone ma anche dal nostro computer fisso; oppure, possiamo accedere alle nostre e-mail senza problemi da ogni dispositivo; oppure, ancora, riusciamo a leggere dei documenti salvati sul pc dal nostro smartphone. Tutto a portata di mano ovunque ci troviamo. Qual è, quindi, il punto di vista negativo in tutto ciò? Beh, che se possiamo accedere così facilmente ai nostri contenuti i malintenzionati, una volta trovata una vostra password oppure una falla nel sistema, non avranno grossi problemi ad avere il via libera in ognuno di tutti questi dispositivi: dopotutto entrato in uno, entrato in tutti.

In ogni caso questo è un problema che persisterà sicuramente nel tempo e che si faticherà a porre sotto controllo ma c’è un altro piccolo/grosso neo che di certo preoccuperà parecchie persone a cui sta cara la privacy ed è la nuova polizza Windows 10. Apparentemente, infatti, questo nuovo sistema operativo tra le righe della propria polizza (quella che firmiamo accettando di scaricare questa versione) dichiara: “we will access, disclose and preserve personal data, including your content (such as the content of your emails, other private communications or files in private folders), when we have a good faith belief that doing so is necessary to”, ovvero “accederemo, sveleremo e conserveremo dati personali (come i contenuti delle tue email, altre comunicazioni private o file salvati in cartelle private) quando crederemo in fede che questo sia necessario”, aggiungendo, inoltre, che lo faranno per prevenire spam, mantenere la sicurezza del proprio network oppure proteggere i loro diritti e/o proprietà. Fatto sta però che i dati se li pigliano e se li archiviano felicemente. Inoltre la frase “quando crederemo in fede che questo sia necessario” è alquanto ambiguo: chi dice loro quando o meno possano accedere ai nostri contenuti privati e personali senza nemmeno avvertirci? È questione “di fede”, peccato che io abbia già perso la mia per l’umanità. Qui potete leggere da soli, in inglese, i vari punti della Privacy Statement di Microsoft: http://www.microsoft.com/en-gb/privacystatement/default.aspx.

Logicamente c’è un altra cosina del tutto “marginale”: grazie alle opzioni predefinite (ma che fortunatamente possiamo cambiare e vi spiegherò tra poco come) Microsoft può spiare il nostro comportamento mentre navighiamo ignari su Internet, recuperare dati e mostrarci ads e pubblicità personalizzate: non credo nessuno voglia ritrovarsi sul computer pubblicità mirata sui pannolini per bimbi di 8 mesi perché Microsoft dalle nostre foto sa che avete un infante in casa di quell’età.

Persino la nuova versione del gioco Solitario ha ad pubblicitari che si possono far sparire solamente pagando.

Quindi non solo Microsoft si archivia tutti i nostri comportamenti durante la navigazione di Internet, come fa anche Google, ma si prende anche dati personali non concernenti i siti visitati!

Vediamo ora come fare a limitare questi controlli:

  1. Cliccare su Settings (Impostazioni) cliccando sull’icona Start in basso a sinistra.Priv1
  2. Selezionare Privacy.Priv2
  3. Ora ci saranno 13 differenti opzioni da spegnere cliccando dove è segnalato On: nel caso dell’immagine sottostante, per esempio, la prima opzione risulta accesa mentre le altre sono spente: anche la prima opzione, quindi, andrà cliccata e spenta. Guardatevi tutte le diverse pagine che si trovano sulla destra della finestra (General, Camera, Microphone…) con le varie opzioni ricordandovi di scrollare verso il basso per controllare se vi sono altre cosa che non vedete e spegnete tutto.Priv3
  4. Se, eventualmente, non usate Cortana vi conviene spegnere anche quella. Per chi non lo sapesse ancora Cortana è una delle novità di Windows 10 ed è un software di assistenza e riconoscimento vocale. Questa intelligenza artificiale, inoltre, apprende tutti i vostri gusti ed interessi nel tempo, osservando il vostro comportamento e le vostre abitudini. Al momento, se non avete avuto ancora il piacere di trovarla si trova segnalata da un pallino bianco nella vostra barra delle applicazioni, altrimenti basta andare su Start, selezionare in basso All apps (tutte le applicazioni) e cercarla. Se non foste quindi interessati a Cortana basta selezionare No, thanks (No, grazie).Priv6
  5. Un’altra cosa che dovete assolutamente fare: non solo dovete spegnere tutte le opzioni sulla privacy come spiegato poc’anzi ma dovete andare anche su questo sito https://choice.microsoft.com/en-gb/opt-out e dirgli che, no, proprio non la volete quella benedetta pubblicità che tentano di propinarvi in tutte le salse! Quindi selezionate OFF per entrambe le opzioni! (Nell’immagine sottostante è mostrata l’opzione ancora attiva).Priv7
  6. Altra cosa che potete fare, ma non obbligatoriamente, e che restringerà il controllo sul vostro computer è cancellare il vostro Microsoft Account da Windows 10 ed usare solamente un account locale ma questo nuocerà alla connessione che i vostri vari strumenti condividono tra loro (pc, smartphone, tablet).

Molti siti vivono grazie alla pubblicità, è vero, ma spegnere il controllo sui nostri comportamenti ed abiti su Windows 10 non nuoce a questi poiché, semplicemente, eviteremo che gli ad pubblicitari siano mirati solo ed esclusivamente alla nostra persona. Inoltre, quello che accade su Windows 10 non è molto diverso da quello che già avviene su smartphone, tablet e chi ne ha più ne metta ma è giusto sapere ed informarsi sul come le opzioni sulla privacy funzionino e come eventualmente evitare l’occhio del Grande Fratello che ci spia (nel limite del possibile ovviamente).

Nel caso, invece, voleste diminuire la presenza della pubblicità sui vari siti vi consiglio di scaricare la famosa applicazione Ad-Block sul vostro Browser.

RIFERIMENTI:

Doug Bolton, in The Independent, Windows 10 spying: How to opt out of Microsoft’s intrusive terms of use, http://www.independent.co.uk/life-style/gadgets-and-tech/news/windows-10-spying-how-to-opt-out-of-microsofts-intrusive-terms-of-use-10432300.html

Alec Meer, in Rock, Paper, Shotgun, Windows 10 is spying on you: here’s how to stop it, http://www.rockpapershotgun.com/2015/07/30/windows-10-privacy-settings/

Privacy Statement di Microsoft: http://www.microsoft.com/en-gb/privacystatement/default.aspx

8 pensiero su “Windows 10 ci spia: come limitare il problema privacy”
    1. Non direi che ci rubano i dati: dopotutto acconsentiamo alla loro polizza per poter utilizzare il loro OS… ma lo facciamo senza pensarci! Questo vale un po’ anche per tutte le applicazioni oggigiorno, basti pensare a tutte le volte che scarichiamo sul nostro telefonino o sui social network app che ci chiedono se possono accedere ai nostri contenuti.

    1. Non direi che ci rubano i dati: dopotutto acconsentiamo alla loro polizza per poter utilizzare il loro OS… ma lo facciamo senza pensarci! Questo vale un po’ anche per tutte le applicazioni oggigiorno, basti pensare a tutte le volte che scarichiamo sul nostro telefonino o sui social network app che ci chiedono se possono accedere ai nostri contenuti.

  1. Il passo numero 5 a me non prende il sito (meglio così xD ) probabilmente 100% lo patchato con più applicazioni e compreso anche con gli script powershell per stare più al sicuro.Consiglio a tutti,prendete Windows 10 versione N molto più secco e senza Windows Media Player, Windows DVD Maker, Fotocamera, Musica, Film, programmi TV, Skype e altri., spie in meno. Vedrai che Windows 10 sarà una piccola parte,in un futuro Windows 11 ne farà de peggio Zio Bill Gates.E intanto…. Linux ci chiama. Finchè state in tempo imparatevi linux.

    1. Windows 10 è la versione definitiva di Windows, apparentemente, è stato confermato che Windows 11 non ci sarà.
      Linux è ottimo e, personalmente, lo preferisco non però per un problema legato alla privacy quanto piuttosto per la possibilità di “sporcarsi le mani” ed aggiustare da sé gli errori riscontrati. Non lo consiglierei mai, però, ad utenti inesperti (a cui consiglio il dual-boot) o rischierebbero di fare enormi pasticci nel tentativo di far funzionare certe cose (mi è capitato più volte di dover aggiustare computer per questo). Ubuntu è abbastanza user-friendly… ovviamente dipende anche dalla versione che si sceglie e da come la si usa.
      Ogni OS comunque ha i suoi pro e contro, Windows per ora, per esempio, è ancora meglio di Linux per quanto riguarda la compatibilità con i videogames.
      Il passo n. 5, ovvero il sito che non si apre, potrebbe essere legato a qualche estensione nel tuo browser che blocca gli script.

  2. Il passo numero 5 a me non prende il sito (meglio così xD ) probabilmente 100% lo patchato con più applicazioni e compreso anche con gli script powershell per stare più al sicuro.Consiglio a tutti,prendete Windows 10 versione N molto più secco e senza Windows Media Player, Windows DVD Maker, Fotocamera, Musica, Film, programmi TV, Skype e altri., spie in meno. Vedrai che Windows 10 sarà una piccola parte,in un futuro Windows 11 ne farà de peggio Zio Bill Gates.E intanto…. Linux ci chiama. Finchè state in tempo imparatevi linux.

    1. Windows 10 è la versione definitiva di Windows, apparentemente, è stato confermato che Windows 11 non ci sarà.
      Linux è ottimo e, personalmente, lo preferisco non però per un problema legato alla privacy quanto piuttosto per la possibilità di “sporcarsi le mani” ed aggiustare da sé gli errori riscontrati. Non lo consiglierei mai, però, ad utenti inesperti (a cui consiglio il dual-boot) o rischierebbero di fare enormi pasticci nel tentativo di far funzionare certe cose (mi è capitato più volte di dover aggiustare computer per questo). Ubuntu è abbastanza user-friendly… ovviamente dipende anche dalla versione che si sceglie e da come la si usa.
      Ogni OS comunque ha i suoi pro e contro, Windows per ora, per esempio, è ancora meglio di Linux per quanto riguarda la compatibilità con i videogames.
      Il passo n. 5, ovvero il sito che non si apre, potrebbe essere legato a qualche estensione nel tuo browser che blocca gli script.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *