Ci sono vari motivi per cui decidiamo di avere delle videocamere di sorveglianza come, per esempio, controllare la nostra casa, o la nostra postazione a lavoro, oppure monitorare un bebé o un animale o, persino, fare uno scherzo a qualche amico o familiare, fatto sta che possiamo utilizzare il nostro computer che esso sia un laptop o meno per tale scopo a patto di avere una webcam integrata.
Personalmente ho sempre avuto la mia piccola Logitech comprata in offerta anni orsono. Di questa marca il costo ufficiale della più economica, Logitech Webcam C170, si aggira attorno ai 26,00 euro. Vi è anche un’altra soluzione, molto più costosa, e creata appositamente per la videosorveglianza sempre da Logitech e chiamata Circle (costo attuale attorno ai 209,00 euro) già preimpostata per connettersi ai nostri vari dispositivi, compreso lo smartphone, con visione notturna, portatile (quindi non serve connetterla al contrario delle normali webcam al proprio pc), girevole e con possibilità di montaggio a parete.
Ma, vediamo come mettere in atto la soluzione più economica utilizzando la nostra piccola webcam fissa, integrata o non, e il nostro computer.
Il programma su cui ho deciso di soffermarmi non è il più conosciuto iSpy ma Netcam Studio per un motivo preciso: entrambi funzionano solo su Windows e ci permettono di connettere più webcam ma il primo menzionato è gratuito solo per uso locale mentre se, per esempio, vogliamo avere accesso remoto alle nostre registrazioni dobbiamo pagare un abbonamento mensile.
Netcam Studio, scaricabile cliccando qui, come anticipato è un open-source, completamente gratuito (anche per uso professionale), che permette di collegare anche più webcam insieme dandoci accesso remoto, solo per Windows ed è il successore di un altro software chiamato Webcam XP ancora scaricabile ed utilizzabile gratuitamente ma che, al contrario del nuovo Netcam, offre meno opzioni ed un supporto più limitato.
Installare Netcam Studio è molto semplice, il software supporta tutte le versioni da Windows XP in poi e richiede la presenza di .Net Framework 4 eventualmente scaricabile qui. Durante l’installazione ci verrà richiesto se preferiamo la versione Typical (con le specifiche più comuni presenti), Custum (personalizzata dall’utente) oppure Complete (ovvero completa): per utenti inesperti o chi ha qualche dubbio su cosa scegliere consiglio di selezionare la prima opzione.
Netcam Studio è composto da due diversi software che verranno installati sul nostro pc. Il primo che andremo ad utilizzare sarà Netcam Studio X (Server) per poter connettere le nostre fonti per registrare i video e configurare il sistema.
AVVIO ED INTERFACCIA
Andiamo, allora, nel nostro Start menu in basso all’estrema sinistra del nostro schermo oppure, se abbiamo Windows 10 scriviamo il nome del programma direttamente sulla barra accanto ad esso, e cerchiamo su Programmi, Netcam Studio ed, infine, clicchiamo su Netcam Studio X (Server).
Una volta avviato si aprirà una finestra: lasciamole il tempo di caricarsi. Inoltre in basso a destra, accanto all’orologio, comparirà un’icona che ci informerà se il server è on-line o meno: se il mappamondo accanto all’uccellino di Netcam è colorato come nell’icona mostrata qui accanto, il server sarà on-line se, invece, è grigio sarà spento.
Ora, nella finestra che si è aperta ci troveremo davanti l’interfaccia, che personalmente trovo semplice da utilizzare anche per utenti poco esperti, come quella mostrata nell’immagine sottostante con varie icone che ho personalmente numerato in rosso per poter descriverne il significato:
- Multiview, cambia il modo in cui le immagini vengono mostrate dalle varie webcam connesse.
- Source Selection (Seleziona fonte), seleziona e mostra le fonti di una singola camera.
- Add Source (Aggiungi fonte), aggiunge fonti video.
- Sources ordering, per ordinare le fonti.
- Library (Libreria), permette di vedere tutti i video ed i fotogrammi catturati dall’applicazione e salvati nella libreria.
- Connected Users (Utenti connessi), permette di vedere tutti gli utenti connessi all’applicazione e verificarne l’identità.
- Event Logs (Registro degli eventi), per monitorare Netcam Studio e verificare che non vi siano errori.
- Configuration (Configurazione), per impostare le libreria, registrare e controllare tutto il processo di streaming.
- Notifications & Synchronization (Notificazioni e sincronizzazione), permette di impostare il nostro indirizzo e-mail per ricevere messaggi ogni qualvolta l’applicazione registra dei movimenti. Inoltre, ci da la possibilità di sincronizzare la nostra libreria con Dropbox, Icloud o Google Drive.
- Access Control (Controllo accessi), per vedere gli utenti e/o aggiungere un nuovo utente.
- Rule Manager (Gestione), per selezionare azioni rilevanti che verranno eseguite dopo un evento specifico.
- Global Variables (Variabili globali), si occupa come suggerisce il titolo stesso di entità variabili, ovvero che possono cambiare il proprio valore. Quindi, è possibile aggiungere un oggetto dinamico sullo schermo per poterlo registrare anche nei video come, per esempio, un watermark.
- Generate HTML (Genera HTML), permette di incorporare i video direttamente su una vostra eventuale pagina web un po’ come per esempio accade con i video streaming registrati sulle piste da sci e visibili sui rispettivi siti.
- Enter Licence (Inserire licenza), serve per registrare ed aggiungere una licenza per usare l’applicazione.
- About (Riguardo), per controllare tutte le informazioni necessarie e relative all’applicazione.
- Exit (Uscita), per spegnere il programma.
COME CONNETTERE LA WEBCAM E REGISTRARE
Per aggiungere nel nostro programma, quindi, una webcam locale (ovvero connessa al nostro computer tramite connessione USB o PCI) dovremo semplicemente andare a cliccare sull’icona numero 3, ovvero Add Source. Netcam, comunque, supporta anche parecchie videocamere network ed anche in tal caso dovremo andare su Add Source. Ovviamente non dimentichiamoci di controllare che la videocamera sia connessa al nostro computer!
Comparirà allora una nuova finestra. Nel caso in cui volessimo connettere la nostra webcam USB selezioniamo la quarta icona in alto come mostrato nell’immagine sottostante, altrimenti rimaniamo sulla pagina dedicata alla Network Camera. Selezioniamo, quindi, nel menu a tendina sotto a Source (Fonte) la nostra Webcam, in questo caso Logitech HD Webcam C270, e ancor sotto, in Resolution (Risoluzione) ciò che preferiamo. Per chi non lo sapesse gli FPS sono i Frame per Second che indicano, come il loro nome suggerisce, la velocità di fotogrammi per secondo. Ricordiamoci, anche, se vogliamo registrare l’audio di selezionarne la fonte in Audio Source (Fonte audio) dopodiché clicchiamo in basso a destra su Save (Salva). Apparirà così l’immagine in tempo reale che la nostra webcam sta osservando.
Per iniziare la registrazione spostiamo il cursore del nostro mouse sull’immagine, compariranno due icone un cerchio bianco con una R, appunto, per poter iniziare la registrazione ed uno per scegliere se ascoltare o meno l’audio.
Se, invece, vogliamo aggiungere una videocamera network, ovvero di rete, restiamo sulla pagina appena aperta ed aggiungiamo tutti i dettagli ad essa inerenti. Su Brand selezioniamo la marca della nostra camera dopodiché selezioniamone, sotto, il modello (Model). Poi, selezioniamo Video Preset/Resolution e Audio Preset per impostarne video ed audio. In Server IP/Host dovremo indicare l’indirizzo IP su cui la camera è ospitata aggiungendo poi, su HTTP Port il numero della sua porta e nel caso fosse protetta da password e nome utente aggiungere anche questi sotto. E, quindi, clicchiamo su Test Connection per provare la connessione.
CONFIGURARE IL RILEVAMENTO DI MOVIMENTO E SUONI
Se abbiamo più telecamere connesse, andando sul numero 2 dell’interfaccia, Source Selection, potremo selezionare ad una ad una le camere. Una volta fatto ciò se cliccheremo con il tasto destro del mouse sul video prescelto potremo avviare la selezione di rilevamento del movimento (Motion Detection) e di audio (Audio Detection) che faranno comparire rispettivamente un limite giallo e blu nella finestra per avvertirci che sono attivi. Se verrà notato del movimento il contorno diverrà rosso. Per disabilitare tali opzioni basterà ricliccarvi sopra. Per ottimizzare il rilevamento di movimento dovremo andare su Configure Features (Configura caratteristiche).
Andando, invece, su Configure Features (presente nel menu mostrato qui sopra assieme a Motion Detection ed Audio Detection) si aprirà una nuova finestra in cui potremo selezionare tutte le opzioni che ci interessano sia per il rilevamento dell’audio che per del movimento.
Il primo parametro da configurare è Motion Algorithm (Algoritmo del movimento) che ci permette di ottimizzare la rilevazione del movimento basandosi su cosa vogliamo effettivamente registrare. In questo caso le scelte sono tre:
- Framework Difference che indica la differenza tra due conseguenti fotogrammi: maggiore sarà la differenza maggiore sarà il livello di movimento.
- Background Modelling indica il movimento basato su una media del movimento normalmente sullo sfondo durante i 10 secondi precedenti.
- Speed Detection rileva la velocità di un oggetto tra specifici punti del punto di vista della camera.
Per quanto riguarda la sezione Motion Display troviamo altre cinque opzioni:
- None, quindi nessuna indicazione del movimento.
- Area, indica la differenza tra l’immagine ed il suo sfondo: l’indicazione del movimento è molto chiara e quindi è l’opzione che andremo a scegliere.
- Border, questo algoritmo evidenzia solo i bordi relativi agli oggetti in movimento.
- Blob, questo conta gli oggetti in movimento e li sottolinea con un rettangolo rosso.
- Grid, divide lo schermo in celle: quelle che mostrano maggiore movimento vengono evidenziate.
La sezione sotto, Detection Zones (Rilevamento zone), permette di definire specifiche zone per il rilevamento del movimento. Cliccando su Edit button (Modifica) sulla destra dello schermo la schermata del video presenterà una griglia su cui potremo premete con il bottone sinistro del mouse per definire l’area dove ci interessa catturare il movimento. Ripassandoci sopra col mouse e mantenendo cliccato sempre il tasto del mouse potremo, invece, cancellare la selezione.
La piccola barra bianca in alto a sinistra del video nell’immagine soprastante indica il livello di Threshold (soglia) che si occupa della sensibilità di rilevamento del movimento: se di colore giallo il movimento sarà basso mentre se rossa alto.
L’opzione seguente è appunto Threshold ed è impostata per dafault al livello 0 il che significa che il programma aggiusta la propria sensibilità di rilevamento del movimento in automatico. Se vogliamo aumentare la sensibilità del sensore dovremmo impostare il threshold ad un livello più basso.
Per finire, Frame interval è l’intervallo dei fotogrammi espresso in millisecondi mentre Trig duration determina per quanto tempo l’allerta e la registrazione dovrà continuare il momento in cui il rilevamento di movimento avrà innescato la registrazione.
NETCAM STUDIO MOBILE E NETCAM STUDIO SMART CAMERA
Questa è un’applicazione gratuita creata apposta per monitorare tutte le nostre videocamere attraverso l’accesso remoto da smartphone: per poterla utilizzare Netcam Studio X oppure Netcam Studio Server devono essere aperti sul nostro computer.
La versione per Android è scaricabile a questo link: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.moonware.netcamstudio.
La versione per iOS è scaricabile a questo link: https://itunes.apple.com/us/app/netcam-studio-web-client/id687248169.
Inoltre, è possibile far diventare il nostro stesso smartphone una videocamera di sorveglianza con Netcam Studio Smart Camera scaricabile per Android qui e per iOS qui.
Vi sono ovviamente molte altre opzioni nel software di cui, qui, non ho parlato poiché ho preferito limitarmi semplicemente alla descrizione della prima parte del programma, come per esempio il riconoscimento delle targhe dell’auto, per motivi di spazio e perché, dopo aver impostato le basi del programma sarà più semplice per chiunque, anche i meno esperti, giocare un po’ con Netcam Studio e capire come funziona attraverso piccoli tentativi. Nel caso vi fossero dubbi o domande potrete comunque lasciare un commento qui sotto e vi risponderò.
Per chi utilizza come sistema operativo Linux consiglio di dare un’occhiata ad un programma di cui parlerò in un futuro articolo, ovvero Zone Minder: https://www.zoneminder.com/.
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